Vi presentiamo Sofia e Fabiola Bardelli, due sorelle che hanno letteralmente le stelle che brillano negli occhi.
È incominciato tutto quando, da bambine, il loro papà le portava di notte in giardino e Sofia e Fabiola rimasero affascinate dalle costellazioni che splendevano nel cielo notturno.
“Stella stellina / la notte s’avvicina”
– (Lina Schwarz, De Gregori)
Un cielo che sovrastava il Lago Maggiore e un’atmosfera magica fatta di serate molto buie, in cui le stelle brillavano come diamanti nel cielo. Nei loro sogni di bambine, la giovane Sofia sognava di viaggiare sulla Luna e su Marte, anche per vedere la Terra da un’altra prospettiva.
Ma Sofia non si è limitata solo a fantasticare, con la sua tenacia e determinazione è diventata un “naso”. La scintilla per questa professione è nata dopo aver visto un documentario su Grasse: “È diventato il mio obiettivo, ma non è una cosa comune in Italia. Quando ero all’università ho deciso di frequentare una scuola di profumeria dopo la laurea. Mi sono trasferita a Grasse e lì ho iniziato la formazione”.
Tornando alle aspirazioni d’infanzia, dall’altro lato, invece, la sorella Fabiola era affascinata dai misteri dei tempi passati. “Quando ero piccola, il lavoro dei miei sogni era diventare un’archeologa, poiché la mia materia preferita a scuola era la storia. Mi è sempre piaciuta l’idea di scoprire manufatti che ci avrebbero aiutato a comprendere la storia e scoprire culture antiche.” Quelle stesse culture che scrutavano il cielo e le sue stelle in contemplazione dei misteri dell’universo, in cerca di ispirazione o di risposte, in un gesto che è lo stesso dall’antichità e che compiamo ancora oggi.
Come riunire allora queste passioni: il profumo, il passato e le stelle?
«Fly me to the moon, Let me play among the stars».
– (Bart Howard, Frank Sinatra)
Nel 2020, anche se le stelle non erano allineate per la maggior parte del mondo – dato che era il periodo della pandemia – Fabiola e Sofia hanno perseverato e hanno lanciato In Astra, il loro marchio di fragranze, ad ispirazione…stellare. Dopotutto, le stelle più luminose del cielo erano le loro forze guida, che le incoraggiavano a seguire il loro sogno. Un sogno profumato, perché ogni fragranza rappresenta le emozioni che le stelle possono farci vivere.
Sono così nate le loro ispirazioni, scopriamo cosa hanno da raccontarci.
Antares: L’attesa dell’epilogo
Antares è la stella più luminosa della costellazione dello Scorpione, il suo caratteristico bagliore rosso le è valso il soprannome di Cuore dello Scorpione. E nonostante brilli così intensamente, si dice che questa stella massiccia sia nelle ultime fasi della sua vita. Gli astronomi prevedono che Antares sia destinata ad esplodere in una supernova quando la stella morirà, cosa che potrebbe avvenire domani o tra molti anni…ma non temete: è troppo lontana per mettere in pericolo la Terra!
La fragranza che porta il suo nome attira l’attenzione e rappresenta un climax, il raggiungimento di un culmine. Un grande floreale bianco allo stesso tempo dolce e speziato, questo profumo tenace assicurerà che tutti gli occhi siano puntati su di te. Fabiola vede questa fragranza come la definizione di opulenza. “Con un’overdose di tuberosa e frangipani che accentua la calda cremosità del legno di sandalo, la fragranza ritrae la forte personalità della stella supergigante”.
Betelgeuse: Una stella oscurata
Questa parola araba, interpretata come “la spalla del gigante”, descrive la stella che si trova nella costellazione di Orione. Ecco un’altra stella supergigante rossa che dovrebbe esplodere in una supernova, ma nessuno sa con certezza quando accadrà. Alcuni anni fa la stella si è inaspettatamente oscurata, per poi ritornare al suo splendore precedente, emanando una delicata tonalità rosso-arancio. Allo stesso modo, la fragranza ha note che esplodono e poi svaniscono in una danza imprevedibile di accordi verdi e chypre. Per la persona a cui piace avere un’aura enigmatica, questo profumo alimenterà un senso di fascino e mistero.
Tistar: La più luminosa del firmamento
Tistar è un riferimento Zoroastriano a Sirio, la stella più luminosa del cielo notturno che si trova nella costellazione del Canis Major, o del Cane Maggiore. Poiché nelle leggende della cultura persiana, si diceva che le stelle fossero la fonte d’acqua, Sirio veniva celebrata in alcune feste, in cui le persone per gioco si spruzzavano addosso dell’acqua. Durante questi culti, i celebranti indossavano un braccialetto colorato, che ricordava le sfumature dell’arcobaleno che si irradiano da questa stella, soprattutto quando è bassa nel cielo invernale. La fragranza è un frizzante floreale aldeidato con accordi muschiati, un profumo perfetto per celebrare momenti felici.
Mismar: Il centro del firmamento
Questa parola araba significa “il chiodo” e si riferisce a Polaris, la stella polare: la stella che fin dall’antichità guida i viaggiatori e gli esploratori, perché sembra rimanere ferma mentre il resto del cielo si muove attorno ad essa. Polaris si trova nella costellazione dell’Orsa Minore, altrimenti conosciuta come il Piccolo Carro ed è una stella multipla, infatti anche se sembra essere una stella singola, è un sistema multiplo di stelle che ne comprende altre due.
Fresco e tonificante, il profumo si apre con note simili al gin per poi riscaldarsi lentamente in un accordo ambrato e legnoso, evocando una passeggiata al chiaro di luna nei boschi in una fredda notte invernale, con Mismar a guidarti. La fragranza si abbina perfettamente a un individuo con i piedi per terra, la cui stabilità scalda i cuori e offre conforto e rassicurazione agli altri.
“E lucevan le stelle…”
– (Tosca, Puccini)
Come raccontare storie scritte nelle stelle – attraverso il profumo?
Le stelle hanno storie straordinarie da raccontare, che In Astra traspone nelle sue fragranze. Fabiola ha condiviso i dettagli sul concetto alla base di Tistar . “La fragranza è un omaggio alla luminosità della stella e alle sue molteplici sfumature. Volevamo “catturare” la sua luce sfumata di blu che viene proiettata nel cielo invernale.” Il fresco accordo agrumato con sentori di aldeidi ed eucalipto dipinge il caleidoscopico effetto di luce di questa stella.
Sofia ci ha parlato del processo creativo nel collegare il profumo alle stelle per raccontarne la storia. “Parto sempre da una materia prima principale che trovo più legata alla storia della stella e poi gli accordi seguono spontaneamente. Ad esempio, Betelgeuse è una stella supergigante che in un certo senso sta giungendo al termine. Ho deciso di creare la fragranza attorno a un iris che scompare, un iris piuttosto talcato che è un po’ scuro, perché quando c’è una fine, c’è sempre l’oscurità.”
Ha continuato: “Il nostro brand è unico perché siamo un progetto Made in Italy, costruito da zero, che prende vita dalla nostra ispirazione – raccontare le stelle – a cui abbiamo dato forma. Vogliamo far vivere l’emozione di ogni stella. Dietro ogni nostro profumo c’è una ricerca a tutto tondo: – noi studiamo il nome, la storia, la forma, il colore e trasponiamo tutti questi elementi nella fragranza – così quando annuserai il profumo, potrai vivere attraverso i sensi e le tue emozioni, la storia e l’ispirazione che ci trasmette ogni stella e farla tua.”
In effetti, esiste un parallelismo molto chiaro tra le stelle e il profumo: le stelle sono in continua evoluzione, cambiano gradualmente, in modo quasi impercettibile. La fragranza si dispiega nel tempo, rivelando le note di testa, di cuore e di fondo come un mantello etereo e invisibile. Le stelle sono mitiche, mistiche ed esoteriche, mentre le fragranze possono avere un lato misterioso e sfuggente. La scienza rivela le stelle attraverso l’astronomia, così come la scienza, attraverso le fragranze, solleva il velo sul mondo degli odori, per garantire una comunicazione trasparente.
E a proposito di comunicazione, cosa possono dirci le stelle? Cosa possiamo imparare da loro?
Fabiola crede che l’esperienza sia multidimensionale. “Credo che possiamo imparare molto dalle stelle su diversi livelli, sia scientifici che filosofici. Le stelle possono insegnarci la resilienza e che ogni difficoltà che si incontra può essere superata: le stelle devono essere in equilibrio nonostante due forze contrastanti che mettono in discussione il loro equilibrio, minando costantemente la loro stessa esistenza.”
Sofia è d’accordo. “è proprio così, le stelle cambiano, sono costantemente turbate da fattori interni ed esterni. È una sorta di analogia con la nostra vita come essere umano. E, naturalmente, dal mondo delle stelle, giunge anche un invito per tutti noi, a continuare a brillare!”
“Mi domando se le stelle sono illuminate perché ognuno possa un giorno trovare la sua.”
– (Antoine de Saint-Exupéry, Il piccolo principe)
Potremmo dire che le stelle hanno guidato Sofia e Fabiola Bardelli nell’affrontare le sfide per portare il loro marchio sul mercato. Un ostacolo evidente è stata la pandemia che ha coinciso con il momento del lancio. Ma ce ne sono altri menzionati da Sofia. “Essere una giovane imprenditrice in Italia è già di per sé una sfida. È triste dirlo, ma sono tanti gli stereotipi da superare quando si è una giovane professionista. Penso però che il mondo stia cambiando e, passo dopo passo, un domani sarà naturale che il percorso imprenditoriale di una donna, venga considerato senza pregiudizi di genere.”
Ciò che parla più forte di qualsiasi stereotipo è quanto Sofia e Fabiola hanno realizzato dal punto di vista professionale fino ad oggi per rendere concreto il loro sogno e raccontare l’universo delle stelle con le fragranze In Astra.
“Predestinata a un’orbita stellare che t’importa, o stella, del buio?”
– (F.Nietzsche)
Questa coppia di sorelle e imprenditrici è la prova che si possono realizzare i propri sogni e dare forma alla propria ispirazione, avendo nel cuore speranza e fiducia in sé.
Fabiola e Sofia, con le fragranze In Astra, ci prendono per mano e ci accompagnano a scrutare il firmamento e a meravigliarci di tutta l’emozione dell’universo.
E con la loro storia, ci ispirano a puntare al cielo, esprimere il nostro desiderio e a realizzarlo senza arrendersi. Per aspera ad astra.